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giusy-miele
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Ciao amici di Maria Regina della Pace,ciao Andrea e a tutti gli utenti di questo forum.Ecco le mie domande:
Secondo voi,è giusto che un cattolico laico si attivi a lottare contro i problemi sociali,la povertà,l'ingiustizia nel nome del Dio della Vita?
A cosa siamo chiamati realmente?
Dinanzi alle problematiche più urgenti di questo XXI secolo,(violenze inferte a donne e bambini,crisi economica,povertà dilagante nel sud del mondo,disastro ambientale),cosa possiamo fare noi cristiani cattolici oltre a pregare?
C'è qualcosa a cui tutti siamo chiamati a fare (agire) dinanzi a tutto questo?
Ognuno di noi ha la sua vocazione,i missionari seguono il passo del Vangelo che dice:"Lascia tutto,vendi tutto quello che hai poi vieni e seguimi"...
E noi?Qual'è la nostra vocazione?
In che modo possiamo collaborare per rendere questo mondo migliore?
Madre Teresa di Calcutta diceva:"La nostra è solo una goccia,ma senza quella goccia l'oceano non ci sarebbe".
Mahatma Gandhi predicava la "non-violenza attiva",un metodo di contrasto all'ingiustizia che agisce senza ricorrere alla violenza.
Ci sono,in questo momento della storia umana esempi di non violenza attiva?Quali sono?
Come possiamo sentirci parte attiva di questa storia ferita dagli uomini?
Ad ognuno il personale compito di guarire le ferite proprie,dei fratelli e di questa umanità.Che ognuno cerchi la propria vocazione per far sì che la propria goccia cada nell'oceano.
Giusy
Edited by giusy-miele - 25/1/2012, 16:12
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